L'Italia è una Grecia 2.0, approvati il MES e altri ricatti:

 L'ITALIA E' UNA GRECIA 2.0, APPROVATI MES E ALTRI RICATTI:

                                 -L'Europa intrappolata delle banche. 

Trecentoquattordici deputati e centocinquantasei senatori. Eletti, molti dei quali per miracolo, che hanno anteposto gli interessi personali alla salvaguardia degli interessi nazionali, mancando di rispetto al ruolo per cui siedono su poltrone lussuose, i traditori della Patria. Se i pentastellati avessero rispettato le loro promesse fatte agli italiani, e scritte sul programma elettorale, dove viene esortata la 'neutralizzazione del boia degli Stati "Meccanismo Europeo di Stabilità", il governo sicuramente ne avrebbe risentito ed i miracolati, a maggioranza grillini, sarebbero tornati a mendicare allo stadio, compreso Di Maio. Il MES infatti è lo strumento con cui gli "estranei" entrano e prendono possesso di un intera nazione, comandando tutte le sue politiche e conducendo la più dura austerità immaginabile, stile repubblica di Weimar, con la scusa di un debito ormai incontrollabile. Il governo Conte II ha superato qualsiasi limite. Ha svilito la democrazia superando senza autorizzazione il parlamento, mai così poco rappresentativo del popolo, neanche durante il Ventennio si era arrivati a così poca rappresentanza. Conte II ha oltraggiato la costituzione italiana con semplici Dpcm per giunta scritti male. Ha obbedito a tutti i diktat del leviatano dell'Unione Europea, prendendo impegni prima di consultare la Camera ed il Senato, ed accettato l'ingiurioso ricatto, secondo il quale per sperare nell'arrivo di aiuti, è necessaria l'approvazione della riforma del MES. Per imposizione della U.E, non sono state prese in considerazione delle alternative, per alcuni decisamente valide, come la nazionalizzazione del debito. La morale della favola è che domani verrà attivata nel Consiglio Europeo la trappola che aiuterà l'Italia, allo steso modo in cui ha aiutato la Grecia dieci anni fa. E' ufficialmente iniziato il processo per la distruzione economica definitiva dell'ormai ex bel paese. Vediamo come il Mes e tutte le imposizioni della Comunità Europea sono servite per affossare le sovranità e le libertà della Grecia smantellando passo per passo ogni asset strategico. Da un articolo pubblicato su GiustiziaGiusta nell'ottobre del 2010 (1), vediamo come in quell'anno, in Grecia, era in corso di distribuzione la famigerata "carta del cittadino" che poi verrà lentamente introdotta anche in Italia dall'anno 2016. "Si tratta di una carta con chip elettronico obbligatoria ad indossarsi e immediatamente soggetta a denuncia in caso di smarrimento. Essa è in grado di qualificare ed identificare ogni spostamento del suo proprietario. In essa il soggetto vi è registrato con i suoi dati corporei ed anagrafici, almeno per ora. Considerata la possibilità di smarrimento di forse possibile scambio, di dimenticanza voluta o casuale, le Autorità (?), ma chi cazzo dà loro questo potere, stanno già pensando di sostituirla gradualmente con un microchip da opportunamente inserirsi nel corpo del neonato alla nascita." (ora con il covid da inserirsi nel corpo di tutta la popolazione sfruttando le vaccinazioni aggressive messe in opera) "Così invece di visitarlo per possibili teratologie, come l'atresia esofagea, il neonato sarà tagliato per immettergli il chip che lo spierà per tutta la vita." (adesso la situazione è peggiorata in quanto con la nanotecnologia implementata dal solito Gates e Microsoft, con questi microchip, si riuscirebbe a tramutare persino il DNA delle persone) La nostra cara Italia è la seconda Grecia in tutto e per tutto, prepariamoci alla distruzione economica e sociale della nostra nazione oppure cerchiamo di cambiare una volta per tutte questa situazione con impegno e dedizione assoluta. La Grecia è stata "salvata" dalla bancarotta per l'intervento della BCE, e probabilmente la carta elettronica, il Mes e tutto il resto sono stati il ricatto, in cambio dei soldi, cui ha dovuto sottostare per volontà dei banchieri del patto sinarchico! 

(1) GiustiziaGiusta, periodico dell'associazione per la Giustizia e i Diritto "Enzo Tortora", pag. 6 del settembre-ottobre 2010.