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giovedì 17 giugno 2021

Repubblica e Mashable celebrano gli "eroi" del Pride, uno di loro marciava con i pedofili:

 REPUBBLICA E MASHABLE CELEBRANO GLI "EROI" DEL PRIDE, UNO DI LORO MARCIAVA CON I PEDOFILI:



Qualcuno diceva che ognuno si sceglie gli eroi che si merita: risulta quindi molto curioso che Mashable e Repubblica, nel celebrare 5 figure <<eroiche>> dell'attivismo Lgbt in occasione del mese del Pride, abbiano incluso un <<personaggione>> del calibro di Harry Hay. 
Va da sé che al 99% dei lettori delle suddette testate questo nome non dirà assolutamente nulla, nonostante le varie ostentazioni di kultura e di buonismo. 
Quindi, eventuali dimenticanze nelle biografie del pantheon di <<eroi>> Lgbt passerebbero certamente inosservate. Nel paragrafo dedicato a Hay l'autrice lo descrive come il <<padre del movimento di liberazione gay>>, <<attivista radicale>>, <<comunista, è stato liquidato come "testa matta" nella storia americana proprio a causa del suo estremismo>>.
Prosegue quindi menzionando la Mattachine Society da lui fondata nel 1950, <<una delle prime in difesa dei diritti gay del paese. Questo succedeva 19 anni prima dei moti di Stonewall>>. 
Espulso dal partito comunista perché gay, <<negli anni '70 fondò i radical faeries, un movimento neo-pagano espressione di una controcultura di forte impronta ambientalista e anarchica>>. 
<<Siamo diversi e lo portiamo in dono per celebrare noi stessi e gli altri>>, ha scritto Hay in una poesia senza titolo. <<Essere gay è un dono! Siatene orgogliosi!>>. L'autrice dell'articolo chiosa così: <<Grazie a te, lo siamo>>. Ebbene, la figura del nostro eroe arcobaleno Harry Hay (morto nel 2002 all'età di 90 anni), viene elogiata a tutto tondo sul sito dell'associazione direttamente da uno dei fondatori del Nambla, David Thorstad. 
Thorstad, che si definisce pubblicamente <<pederasta bisessuale e ateo>>, ricorda con affetto come Hay avesse sostenuto l'inclusione della Nambla, all'interno dei cortei del Gay pride, nonostante il parere contrario degli organizzatori e dei politici di allora. Nel 1994, si rifiutò di marciare con la parata ufficiale per commemorare i disordini di Stonewall a New York perché alla Nambla era stato negato l'accesso alla marcia. Invece si unì al corteo alternativo, chiamato The Spirit of Stonewall, che includeva la Nambla.

- Nambla, nota associazione finanziata da Soros, che si "batte" per lo sdoganamento della pedofilia e la liberalizzazione dei rapporti sessuali dei bambini, sia tra bambini che tra adulti e gli stessi.

Fonte - https://www.ilprimatonazionale.it/