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lunedì 28 settembre 2020

SHOCK! Papa Francesco si rifiuta di incontrare Mike Pompeo.

ROTTURA: PAPA FRANCESCO IL COMUNISTA SI RIFIUTA DI INCONTRARE MIKE POMPEO.




Non è ancora una crisi diplomatica completa tra il Vaticano e gli Stati Uniti, ma sembra un altro incubo per il già travagliato Vaticano mentre si prepara al ritorno del cardinal Pell per salvare le proprie finanze. 
Circa 10 giorni prima che fosse atteso a Roma, il segretario di stato americano Mike Pompeo ha twittato che il Vaticano "mette in pericolo la sua autorità morale" nei confronti della Cina. Da allora i rapporti tra Santa Sede e Stati Uniti hanno subito tensioni straordinarie a causa del rinnovo dell'accordo firmato originariamente nel settembre 2018 tra la chiesa e le autorità di Pechino sulla nomina congiunta dei vescovi cattolici in Cina. Il segretario di stato americano Mike Pompeo ha esortato Papa Francesco a non rinnovare l'accordo di due anni prima della sua visita in Vaticano il 29 settembre, quando avrebbe dovuto incontrare il pontefice. Tuttavia il quotidiano italiano "La Repubblica", molto vicino al Papa gesuita, ha improvvisamente annunciato ieri che il Papa si rifiuta di incontrare Pompeo. Il motivo sembra essere che Papa Francesco abbia già rinnovato in segreto l'accordo sulla nomina dei vescovi in Cina, nonostante le pressioni statunitensi affinché la Santa Sede assuma una posizione più critica su Pechino e sul partito comunista cinese che ha aumentato ed alimentato la persecuzione dei cristiani -compresi cattolici - dalla firma del famigerato accordo. Nel frattempo, il portavoce del ministero degli esteri cinese Wang Wenbin ha affermato con enfasi martedì scorso in una conferenza stampa relativa al Vaticano che "le due parti continueranno a mantenere una stretta comunicazione e consultazione per migliorare le relazioni bilaterali". Questa è una mossa senza precedenti del Vaticano, che sembra stia abbandonando gli Stati Uniti del presidente Trump per la Cina comunista, forse in attesa di vedere se Joe Biden, il candidato pro-Cina venisse eletto, il Vaticano si schiera con il Dragone e ora sappiamo che Papa Francesco è un nemico dei popoli e del Cristianesimo.
Articolo di Leo Lyon Zagami, continua a leggere.

martedì 22 settembre 2020

La guerra civile in Siria è una polveriera geopolitica.

LA GUERRA CIVILE IN SIRIA E' UNA POLVERIERA GEOPOLITICA:





Il conflitto siriano è uno dei conflitti più aspri degli ultimi anni, nonostante il numero relativamente piccolo di vittime. Dal 2011 va avanti una guerra civile che ha visto e vede all'incirca 27 fazioni all'interno del paese contro quelle governative di Bashar Al Assad, ISIS e curdi tra le principali, con vari gruppetti minori e gruppi di mercenari a far contorno in questo caos bellico. Bashar Al Assad, leader delle forze governative e figlio del precedente capo di stato, sta tentando di reprimere le rivolte dei ribelli scoppiate a seguito di decenni di povertà, siccità e soprattutto la repressione dei mussulmani sciiti. Appoggiato principalmente da Russia e Iran, è riuscito a riconquistare molto terreno a discapito dell'Isis. Ma l'Isis dal canto suo, non si è mai presentata come vera alternativa, a causa di una politica brutale fatta di esecuzioni sommarie e repressione religiosa. Oggi al posto dell'Isis si è consolidato un nuovo nemico: il FREE SYRIAN ARMY. Contro Assad si sono poi sollevati vari governi NATO, tra cui quello turco e Israele, che supportano il suddetto FSA. Il conflitto ha finora causato 435.000 morti tra civili e militari, almeno 14 milioni di sfollati su 21 milioni di abitanti a inizio conflitto, aggravamento delle condizioni economiche dei cittadini tali che l'80% vive sotto la soglia della povertà. Le grandi migrazioni conseguenti sono sfruttate da Erdogan, che ammassa i migranti al confine greco e li usa come arma di destabilizzazione dell'Europa balcanica. Ed è qui che dobbiamo rientrare nel merito delle tensioni tra Turchia e Grecia. Ricordiamo che risale a pochi mesi fa la sua riapertura della rotta balcanica e la tenace resistenza greca, paese che si è dovuto anche sorbire varie condanne per aver voluto difendere i suoi confini dall'immigrazione di massa ed un chiaro affronto della Turchia, che aveva anche ottenuto finanziamenti dalla U.E per tenere i rifugiati siriani dalla sua parte d'Europa e favorire il loro ritorno in Siria. Un ritorno difficile finché Erdogan continuerà a supportare dei ribelli discendenti dell'ISIS decisi ad arrivare a Damasco e nel Kurdistan.
Se il "carissimo" Soros finanziasse l'apertura di un conflitto civile anche in Italia, per destabilizzarla ancora di più, come ti sentiresti se il tuo paese venisse ridotto in macerie? da quale lato della barricata ti schiereresti? in ultima analisi ammettiamo amaramente che questa prospettiva sia molto realistica, di sicuro, non è più il tempo della pizza il sabato sera o la discoteca e il calcio, c'è necessità di riprendere da soli, noi, le redini del nostro destino in quanto non si può più fare affidamento alla classe politica che guarda soltanto ai propri interessi. 

-Fonte: https://www.instagram.com/alternativasociale_/

giovedì 17 settembre 2020

Un passo alla volta, ecco come ci stanno togliendo tutto:

 UN PASSO ALLA VOLTA:




Un principio metaforico ci conduce alla realtà dei nostri tempi; realtà nella quale ci siamo trovati catapultati dall'oggi al domani, senza preavviso (da tempo però sta lavorando chi muove i fili dell' intera umanità).

E' il PRINCIPIO DELLA RANA BOLLITA raccontato dal filosofo statunitense Noam Chomsky per descrivere una pessima capacità dell'esssere umano moderno (zombie): ovvero la capacità di adattarsi a situazioni spiacevoli e deleterie senza reagire, se non quando ormai è troppo tardi.

In verità il fenomeno della rana bollita risale ad una ricerca condotta dal “John Hopkins University” nel lontano 1882: l'esperimento dimostra che se la rana viene immersa nell'acqua già bollente, la rana salterebbe immediatamente e si troverebbe “salva”, se invece, si immerge nell'acqua fredda e si fa bollire  pian pianino, la rana si abituerà alla nuova temperatura e solo quando l'acqua sarà ormai troppo bollente e  non sopporterà l'alta temperatura, solo allora si renderà conto che di lì deve uscire per salvarsi, ma a questo punto non ha più le forze per saltare fuori.

Viviamo in una società nella quale il popolo è letteralmente schiacciato dall'economia, dalla politica, dai media, e accetta passivamente il degrado, le vessazioni , la scomparsa dei valori e dell'etica che derivano da questo continuo subire, in silenzio, senza mai reagire.

Questo principio viene applicato quotidianamente nella società moderna attraverso subdole tecniche di manipolazione di massa e delle coscienze.

Tecniche travestite da “benessere” apparentemente a favore dell'umanità, come il vivere meglio, la salute, il prolungamento della vita, sempre più prodotti, più servizi, progresso, tecnologia, nuove morali, ma dove ci sta portando tutto questo?

In nome del progresso e della scienza, i peggiori attentati alle libertà individuali, alla dignità della persona, all'integrità della natura, alla bellezza ed alla felicità di vivere, si effettuano lentamente con la complicità delle vittime, ignoranti o sprovvedute.

Passo dopo passo, abbiamo iniziato a rinunciare alle nostre libertà!

Chi non ricorda il motto di inizio pandemia! Un bell'arcobaleno con scritto “ANDRA' TUTTO BENE”, condito con canti, a ore stabilite e dai balconi, per esorcizzare tutto ciò che poi, fatalmente passo dopo passo, è accaduto. 

Iniziamo col primo passo, quello più lungo e duraturo: il lockdown. Chiusi in casa ci siamo reinventati il lavoro (per chi ce l'aveva e si poteva svolgere da casa) e un nuovo modo di viverci h24 la casa, il nostro rifugio; fuori un silenzio assordante a cui non eravamo abituati, travolti dai tempi frenetici che la vita ci imponeva.

Secondo passo: uscire con mascherina e autocertificazione. La mascherina ci protegge, così ci dicono, ma l'autocertificazione? Assurdo giustificare le uscite! Nemmeno i figli, quando escono giustificano ai genitori, figuriamoci il semplice cittadino che deve giustificare l'uscita al governo!

Altro passo: prolungare lo stato di emergenza, quando l'emergenza non c'è! Ok, è stato prolungato per tenere in piedi le varie commisioni create durante il lockdown e allora perchè non fare l'emergenza anche per la scuola?  La Didattica a Distanza è stata possibile perchè il corpo docente era al completo tra docenti di ruolo e docenti con incarichi (30 giugno/31 agosto) e allora perchè non confermare tutti i docenti con incarichi annuali anche per l'anno 2020/2021? Invece siamo alle solite: nuove graduatorie di docenti (GPS), docenti che non accettano incarichi lontano dalla propria residenza e addirittura docenti in più chiamati docenti covid, (che tristezza) che, in caso di chiusura della scuola, vengono licenziati su due piedi!

Anche per la scuola doveva essere “stato di emergenza” in modo che la ripartenza e la riapertura della scuola si sarebbe trovata un passo avanti, almeno per quanto riguarda la copertura di docenti. Ma l'emergenza era per l'acquisto di “nuovi banchi” e, sappiamo purtroppo che parecchi studenti hanno a disposizione solo le sedie, quelle vecchie!

E ancora: vietato ballare (chiusura discoteche) e vietato cantare (a scuola è meglio non fare lezione di canto)!

Altri passi per fortuna sono stati bloccati sul nascere: temperatura a 37,1 e obbligatorietà vaccini antinfluenzali over 60, follie nel vero senso della parola!

Resta l'obbligatorietà dei vaccini ai bambini (0-6 anni), over 65 a tutto il personale sanitario, ma perchè solo nel Lazio? Se il problema è sanitario, non sono coinvolti i cittadini di tutte le regione? E allora perchè il TAR della regione Calabria ha accolto “la non obbligatorietà ai vaccini”?

Cose che non si comprendono appieno, ma che fanno riflettere.

Per il momento ci fermiamo qui, ma ogni passo del Governo ci ha tolto un pezzetto di libertà e chissà cosa ancora ci aspetterà. Non è andato tutto bene, no. Stiamo infatti vivendo una vita da incubo e quando ci sveglieremo, se ci sveglieremo, chissa se sarà troppo tardi!!!!!


                                                   -Libera cittadina.

martedì 15 settembre 2020

Vaticano e O.T.O: Bergoglio e il sesso, gnosticismo e magia sessuale.

VATICANO E O.T.O: BERGOGLIO E IL SESSO, GNOSTICISMO E MAGIA SESSUALE.





Il 10 settembre scorso viene diffusa una notizia sulle ultime dichiarazioni del papa Bergoglio, contenute nel libro di Carlo Petrini "TerraFutura, dialoghi con papa Francesco sull'ecologia integrale" contenente tre colloqui con Jorge Bergoglio. Il pontefice si esprime in questi termini: "il buon cibo e il sesso sono piaceri divini e vengono da Dio". Parole scioccanti da parte del papa che va avanti nel suo obiettivo di distruggere la fede della chiesa cristiana e cattolica, per arrivare ad un'unica religione mondiale.  Mentre tutto il mainstream loda e acclama Bergoglio e parla del suo "sdoganamento" dei tabù, "il piacere arriva direttamente da Dio", "non è nè cattolico nè cristiano, nè altro, è semplicemente divino, non c'è posto per una fede troppo zelante che neghi il piacere" e qui scatta la trappola bergogliana, che si può notare anche solo rifacendoci al comandamento numero VI, quello del "non commettere atti impuri". Perché un papa non si attiene alle parole del Vangelo e della Bibbia ma, anzi, inventa di sana pianta la sua dottrina? Cosa centra il sesso con la spiritualità in genere? Gli ultimi proclami di Bergoglio sembrano rifarsi a vecchie, ma ormai tristemente conosciute pratiche gnostiche dedite finanche alla magia sessuale dell'O.T.O o "Ordo Templi Orientis", loggia massonica gnostica molto vicina ai gesuiti, da cui proviene anche il suddetto Papa.
          Un papa dovrebbe essere casto, lui cosa ne potrebbe sapere di sesso e piaceri carnali?!
Papa Bergoglio si conferma come falso profeta ai nostri occhi in quanto sta portando una selva inimmaginabile di fedeli nell'errore della sua dottrina. 
In ultima analisi noi riteniamo che il momento del ritorno di Cristo sia molto vicino, all'approssimarsi dell'affermazione di una chiesa apostata e il sorgere di un potere politico-religioso  che man mano sta perseguitando la cristianità e i cristiani. Il papa gesuita sta distruggendo la fede e Dio non sarà contento nell'ora del suo ritorno, ma colpirà con tutta la sua potenza l'anticristo e i suoi servi, i re del mondo che hanno perso la fede in Dio e si sono messi al suo posto.

sabato 12 settembre 2020

Centro studi: Per uno stato e un uomo nuovo.

PER UNO STATO E UN UOMO NUOVO

 Lo stato basato sulla vecchia ideologia della rivoluzione francese va in rovina. Nel mondo si pone il problema di uno stato nuovo. Lo stato nuovo però non può fondarsi soltanto su concezioni teoriche di diritto costituzionale. Lo stato nuovo presuppone, in primo luogo e come elemento indispensabile, un tipo nuovo di uomo. Uno stato nuovo con uomini dai vecchi difetti non lo si può concepire. Lo stato è semplicemente un abito che riveste il corpo della nazione. Possiamo confezionare un abito nuovo, lussuoso, costoso -ma non sarà di alcuna utilità se coprirà un corpo estenuato, distrutto da cancri morali e fisici. L’uomo nuovo -e la nazione rinnovata- presuppone un grande rinnovamento spirituale, una grande rivoluzione spirituale del popolo intero: cioè un capovolgimento dell’orientamento spirituale odierno,- dove la chiesa vaticana è vicina a satana e non a Dio- e un' offensiva radicale contro l’orientamento del nuovo ordine mondiale. In questo uomo nuovo dovranno rivivere tutte le virtù dello spirito umano, tutte le qualità della stirpe italica. In questo uomo nuovo dovranno essere uccisi tutti i difetti e tutte le tendenze al male. In questo tipo di eroe - in senso militare, tale da affermare attraverso la lotta la sua visione del mondo; - in senso sociale, incapace di sfruttare il lavoro altrui; eroe del lavoro, gigante creatore della sua terra per mezzo del lavoro- devono essere concentrati tutti i valori più nobili che il popolo italiano è riuscito a cogliere in migliaia di anni. Attendiamo quest’uomo, quest’eroe, questo gigante. Su di lui si fonderà lo stato nuovo, l’Italia di domani. Il movimento legionario prima di essere un movimento politico, dottrinario, economico ecc., prima che un sistema di formule, è una scuola spirituale in cui entra un uomo per uscirne un eroe! E’ possibile che si realizzi questo grande rinnovamento della nazione italiana? Esso è vicino,  lo sentiamo tutti. Dopo una lunga notte dei secoli, oggi il popolo italiano attende entro i confini il sorgere del sole, attende l’ora della resurrezione come stirpe. Unità di uno stato di tutti gli italiani? Non sentite come fermenta dal profondo la grande rinascita del popolo italiano? In questa resurrezione assumerà un ruolo grandioso la gioventù. Essa è chiamata dal destino sulla scena della storia. Non ci comprendono i vecchi uomini? È perché l’appello sacro del destino solo noi possiamo sentirlo, perché solo a noi esso è rivolto. Leggi, stati di emergenza, manganelli in grado di arrestare il destino di un popolo non sono esistiti, non esistono e non esisteranno mai. Questa grande resurrezione susciterà da se una nuova offensiva del popolo in tutti i campi. Questa offensiva, guidata e disciplinata da leggi, reintegrerà l’italiano in quei diritti di cui è stato privato per 70 anni, anno dopo anno con l’iniquità e la violenza.

Fonte estratto di: Il Risveglio della stirpe italica. Manifesto del Fronte-Nazionale-Zagamiano. pag. 19




Per chi fosse interessato a leggerlo vi preghiamo di contattarci a questo Link:


O inviare un'email qui:

LegioneZagamiana@protonmail.com 






venerdì 11 settembre 2020

Willy e Filippo, differenze e analogie: senza strumentalizzazioni.

WILLY E FILIPPO, DIFFERENZE E ANALOGIE: SENZA STRUMENTALIZZAZIONI.







L'analogia sta nel fatto che entrambi sono stati uccisi durante una rissa. La differenza nel fatto che Willy è un ragazzo di colore ucciso da ragazzi italiani, Filippo un ragazzo italiano ucciso da ragazzi stranieri, il che ha comportato una diversa copertura mediatica. Il caso di Willy Monteiro Duarte è sui tg nazionali e sui giornali, nelle trasmissioni televisive da giorni, sulle bacheche Facebook di migliaia di persone che, giustamente, hanno condiviso la notizia di Willy, ma che per Filippo non hanno alzato un dito. Palese come il caso di Willy sia stato strumentalizzato da una certa sinistra reazionaria che si è presa subito la briga di tacciare i fatti di Colleferro come episodio politico, quando è evidente che questi ragazzi non sappiano minimamente l'integrità morale e i valori che la vecchia destra cercava di infondere. Perché non hanno messo alla gogna mediatica anche i ragazzi stranieri che hanno ucciso Filippo? Perché la politica e la comunicazione vogliono trasportarvi ad un livello di pensiero molto basso. Gli assassini di Filippo Limini e Willy Monteiro seppur appartenenti a nazionalità differenti sono molto simili, i loro profili social si somigliano, le loro vite pure. Sono entrambi il frutto di questa società, plasmati dal consumismo e materialismo imperante, dove i giovani vivono nel degrado sociale, senza mezzo punto di riferimento, senza un minimo valore superiore, senza prospettive, senza futuro, senza stabilità, nella precarietà, un mondo dove l'unico dio è il denaro, dove non si ha niente da perdere, dove i giovani sono impossibilitati a cambiare le cose perché non hanno la coscienza per poterlo fare. Altro che "nostalgici", questa è la società liquida che i maggiori partiti sostengono e che si guardano bene dal criticare perché centro del problema. Inoltre non sono mancati i commenti della Chiara Ferragni, che diceva: " per eliminare il problema della violenza devi eliminare la "cultura fascista"" in quanto, secondo lei, essa "sia ben radicata in questo paese di merda"; dite alla Ferragni che la cultura fascista le avrebbe insegnato a zappare la terra a lei e al marito, le avrebbe insegnato cosa vuol dire guadagnarsi il pane col sudore della fronte, e non col culo in posa o entrare alle riunioni del Bilderberg. In quell'Italia disastrata e senza internet la signorina sarebbe morta di fame visto che le manine non se l'è mai sporcate. La "subcultura", come la chiama, avrebbe insegnato tanto, a lei e ai quattro stupidi assassini tatuati alla Fedez, depilati, ammiratori social di Conte, Di Maio, Zingaretti e dello stesso marito. Dite alla Ferragni che i 4 esseri sono figli della cultura dell'apparire, del facile guadagno, del consumismo, dell'essere vip. Dite alla Ferragni che Willy lo ha ammazzato la sua "cultura" quella che ci vuole tutti in vendita e senza principi, senza identità, senza bandiera, senza Patria, senza Storia, senza onore ma solo col cellulare in mano. Quella cultura che ci vuole come lei e il marito, la cultura dei "comunisti col Rolex" mi pare che farfugliava colui che si reputa "cantante". Willy ha agito con coraggio, non ha fatto una storia su Instagram per raccattare followers come fai tu. Tieniti la tua "cultura Trash"(spazzatura), ma non parlare di cose che non sai e non ti appartengono, perché questi morti, li avete voi sula coscienza, non la "subcultura fascista". 




mercoledì 9 settembre 2020

Morto a Spoleto un ragazzo di 24 anni, massacrato da tre uomini di etnia albanese:

MORTO A SPOLETO UN RAGAZZO DI 24 ANNI, MASSACRATO DA TRE UOMINI DI ETNIA ALBANESE; NESSUNO SI INDIGNA?





Questo ragazzo si chiamava Filippo Limini, 24 anni, un ragazzo di Spoleto. E' stato massacrato a calci e pugni e poi ucciso passando con una macchina sul suo corpo esanime senza alcuna pietà per ben due volte, nella notte del 14 agosto a Bastia Umbra da tre "ragazzi" albanesi in seguito a una rissa scatenata per futili motivi. La sua unica "colpa"? Il coraggio di non voltarsi dall'altra parte di fronte alla violenza cieca. A costo della vita. Per questo è stato punito con calci e pugni e poi massacrato. Prima qualche parola pesante, poi uno spintone, infine la furia omicida. Non c'è una spiegazione, un senso, nulla. Solo rabbia e dolore per un ragazzo italiano, l'ennesimo che se ne va come Pamela, Desiree, David Raggi, Stefano Leo a causa di un paese incapace di proteggere il suo stesso popolo. Filippo era un ITALIANO che amava maledettamente il suo paese e che avrebbe solo voluto crescere e vivere. "Una persona buona" dicono gli amici sconvolti. "Uno che non avrebbe mai partecipato ad una rissa, mai". E invece ha incontrato sulla propria strada dei criminali ed è finito tutto così, con un telo bianco per strada.
Aveva solo 24 anni , Filippo. 24 anni. Che strazio! La sua ultima sfortuna? era italiano e amava il suo paese, nessun post sui social, nessun commento da parte di nessun telegiornale per lui, condannato anche al silenzio sulla sua vicenda, ma si sa, il pensiero unico dominante della politica e delle lobby prende in considerazione solo ciò che va bene a loro. Additare di fascismo i 4 scellerati criminali che hanno anch'essi pestato Willy fa capire di non aver ben compreso la vastità dell'artificiosità del racconto dominante che vuole che i fascisti siano assassini e violenti, ma come abbiamo appurato per Willy il fascismo non centra nulla, e strumentalizzare queste situazioni a favore del sopracitato pensiero unico è da vili servi ignoranti dei padroni che ogni giorno vessano il popolo e che vogliono creare i presupposti per uno scontro tra poveri (Razziale, culturale e ideologico), facendoci perdere di vista il vero obbiettivo da distruggere, la globalizzazione e il mondialismo nonché la corruzione della classe politica e finanziaria.     
Ciao Filippo, noi ti ricorderemo quanto ricorderemo Willy, vittime dell'odio senza fine degli ignoranti, servi e delle bestie scatenate dalle élite contro i popoli del mondo.

giovedì 3 settembre 2020

Il 5G non si ferma: ora anche sui mezzi pubblici.

IL 5G NON SI FERMA: ORA E' ANCHE DENTRO GLI AUTOBUS PUBBLICI.






La "rivoluzione 5G" non si ferma davanti a nulla. E così, dopo i placet 
ricevuti prima in sede europea e, poi, anche da parte del governo italiano 
grazie al decreto "semplificazioni", questa tecnologia invasiva e dai molteplici rischi, sbarca 
nelle nostre vite e nelle nostre città senza nemmeno una sperimentazione degli 
ipotetici danni che potrebbe causare al nostro corpo e agli 
eventuali usi (militari, intelligence, ecc.) cui si potrebbe fare con questa nuova tecnologia.
 Infatti, è da poco cominciata - anche grazie alla complicità del muro di gomma
 creato dal coronavirus e dalle vacanze estive - una fase di sperimentazione del 5G
 sugli autobus di Roma. A bordo degli autobus oggetto di sperimentazione sono state 
installate tre videocamere di ultima generazione per la trasmissione 
di immagini in alta definizione al centro di controllo Atac che, grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale analizza gli scatti in tempo reale per segnalare 
situazioni critiche all'interno dell'autobus (magari anche per chi semplicemente 
non porta più la mascherina). Un'intelligenza in grado di segnalare la presenza a bordo di armi, bagagli incustoditi o situazioni di panico tra i passeggeri.
 Insomma, in grado di assicurare un monitoraggio continuo (e predittivo) 
degno di una perfetta società del controllo come quella immaginata da Orwell in 1984, il dispotismo assoluto è arrivato.


Fonte:-www.azionetradizionale.com-