IL NEOSEGRETARIO DEL PD LETTA, VUOLE LO IUS SOLI E IL VOTO AI SEDICENNI.
Roma, 15 mar – Enrico Letta neosegretario del Pd rilancia lo ius soli scatenando le ire del centrodestra, che esclude che finché sarà al governo con Draghi la cittadinanza agli immigrati non passerà. “Letta e il Pd vogliono rilanciare lo ius soli, la cittadinanza facile per gli immigrati? Eh, buonanotte… Se torna da Parigi e parte così, parte male. Risolviamo i mille problemi che hanno gli italiani e gli stranieri regolari in questo momento, non perdiamo tempo in cavolate”. E’ il commento del leader della Lega Matteo Salvini su Twitter. Sulla stessa linea Forza Italia e anche Fratelli d’Italia che dall’opposizione boccia la proposta di Letta, che con la sua uscita non fa che rinsaldare la compattezza del centrodestra. Il neosegretario dem è un “marziano”, che non si rende conto di quali siano le priorità dell’Italia alle prese con la pandemia. Letta rispolvera un cavallo di battaglia (e di Troia) della sinistra immigrazionista, anche perché il Pd, che sta subendo un crollo di consensi, deve recuperare fiducia nel suo elettorato (oltre che puntare a farsi votare dagli immigrati, appunto). Ma la mossa, seppur prevedibile, dell’ex premier è stata subito stroncata da Lega e FI che, al pari del Pd, sono nella maggioranza di governo. Anche le critiche di FdI non sono da meno, con il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida che chiosa: “La prima proposta di Letta per aiutare gli italiani è lo ius soli per gli immigrati. Delle volte è meglio lasciare all’estero i cervelli in fuga!“, Riferendosi al neosegretario del Pd appena tornato dalla Francia, chissà con quali obbiettivi, se queste sono le premesse.
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