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mercoledì 17 febbraio 2021

Ecologia digitale, ipocrisia omicida:

 ECOLOGIA DIGITALE, IPOCRISIA OMICIDA:



Ancora appunti per una transizione ecologica che unisca l'utile al dilettevole: il digitale ecologico e l'ecologia digitale: "parliamo della Repubblica Democratica del Congo dove viene estratto il "Coltan", minerale costituito da una miscela di columbite e tantalite, indispensabile per l'hi-tech e soprattutto utilizzata nella realizzazione di cellulari, tablet e computer. A estrarre il funesto minerale, che per l'alto contenuto di uranio è radioattivo e come tutti i metalli pesanti altamente nocivo, sono prevalentemente i bambini che sono preferiti per l'estrazione perché meglio di ogni altro possono carponare negli stretti cunicoli per estrarre a mani nude il prezioso minerale. Poco conta che ogni giorno ne muoiano a decine. Bambini usa e getta in Congo ce ne sono fin troppi anche perché l'età alla quale vanno a lavorare si abbassa di anno in anno. E anche la loro speranza (possiamo chiamarla così?) si abbassa tanto che dopo dieci anni di lavoro, quando non hanno ancora compiuto vent'anni, sono già vecchi e sviluppano malattie che ne causano la morte. E' strano che la galassia verde, che ora si batte per la quarta rivoluzione industriale (industria 4.0), non senta il crepitio dei "Kalashnikov" che l'accompagnano e nemmeno l'inquinamento che brucia le terre devastate dal falso miraggio delle energie alternative. Ancora una volta, pur sapendo cosa significhi il "Landgrabbing" per il Congo, ci si rifugia dietro il vago concetto di ineluttabilità dell'immigrazione che i boss dell'informazione mainstream contribuiscono a diffondere. Anche la multinazionale dell'informatica "Microsoft" di Bill Gates figura tra i grandi utilizzatori di Coltan ma Bill Gates preferisce venire in Italia a predicare di "non alzare muri contro l'immigrazione, l'innovazione e la globalizzazione" come ha affermato con encomiabile faccia tosta, per non dire altro, intervenendo al convegno sul "Global Fund" organizzato a Roma il 27 Giugno del 2016 all'Istituto Superiore di Sanità. Bill Gates è con la sua "Fondazione Bill&Melinda Gates" il principale benefattore del "Global Fund" o, perché si capisca meglio, è il "partner chiave" del fondo. Egli auspica che la tecnologia "in un futuro non troppo lontano, servirà anche per dare una speranza a chi scappa dalla guerra o dalle malattie e trova la morte su una carretta del mare". In questa attesa alla multinazionale dell'informatica Microsoft si aggiunge l'accusa di sfruttamento in Cina di lavoratori, in particolare minori. Ci informa di questo Mariagrazia Scaringella su "laRepubblica.it" in data 19 luglio 2013 scrivendo: "la ONG americana National Labour Committee, specializzata nella difesa dei diritti basilari dei lavoratori, ha infatti pubblicato un rapporto in base al quale numerosi minorenni sarebbero sfruttati da una delle imprese di stato cinesi da cui si rifornisce la multinazionale fondata da Bill Gates (ma non solo: fra i clienti della ditta figurano anche Acer, Samsung e HP)". Ma allora perché gli stessi che sfruttano il lavoro dei minori, detengono la maggior parte della ricchezza del mondo e acquistano le terre per farne esclusive riserve personali, al tempo stesso plaudono alla quarta rivoluzione industriale e di conseguenza alla "fine del lavoro" nel mondo globalizzato ipotizzando un pianeta terra prossimo a divenire una sorta di "paradiso terrestre" dove saranno i robot a sobbarcarsi la fatica quotidiana? Ma allora perché mai le ONG invece di chiedersi le ragioni di quanto sta accadendo, si affannano a trasportare da noi quanti, rischiando la vita, sono costretti a fuggire da una terra nelle cui viscere si trovano gli elementi preziosi che daranno l'intelligenza senz'anima ai "robot" destinati a sostituire il lavoro umano?. 

Fonte -  https://www.tomasichscrive.it/           

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