LOTTA E VITTORIA PER LA RINASCITA DEL POPOLO:
Il discorso della "grande rivoluzione" diretta alla libertà dell'uomo e, trasportando il concetto del piano individuale a quello sociale, alla Autodeterminazione del Popolo, è perciò essenzialmente rivolto a coloro che non intendono vegetare nel qualunquismo e nella rassegnazione, ma che intendono invece "vivere e lottare" per la rinascita di un uomo nuovo e di un nuovo Popolo, quello dei figli di Dio e della Verità. I rivoluzionari Zagamiani si collocano fra coloro che hanno abbattuto i falsi miti della rassegnazione, che hanno organizzato, "oltre il Marxismo e il Capitalismo, la terza via, cioè di chi ha scelto di vivere, nelle rovine di un sistema borghese, una nuova epoca". Dinanzi alla crisi d'identità organizzata dal sistema, il rivoluzionario Zagamiano propone il ritorno dell'uomo a Dio e a Gesù Cristo in senso spirituale, ed il recupero della nostra vera antica e millenaria cultura, alle radici che collegano le nostre genti con il passato più antico e con il futuro prossimo e lontano. Obbiettivi da combattere sono i partiti (che non rappresentano il popolo, ma dei meri gruppi faziosi), i sindacati (che usano i lavoratori per manovre interne al sistema medesimo), il capitalismo (che vede l'uomo come produttore e consumatore di prodotti superflui e nocivi) il socialismo marxista (che distrugge le culture dei popoli imponendo un'ideologia livellante), le multinazionali , le banche, le potenze economiche (che condizionano la vita politica di un popolo per trarre sempre maggiori guadagni), il "terrorismo di stato", degli arresti preventivi che serve a criminalizzare l'opposizione e ad isolare chi lotta. Primi obbiettivi da raggiungere, disintegrando questo sistema, divengono in una con la conquistata padronanza dei destini, la riconquista del proprio ordine esistenziale, l'unificazione e la liberazione del Popolo dalle volontà di quei gruppi di potenti che perseguono interessi personali o stranieri. Si inserisce qui un concetto di Popolo che altro non è, come si è già accennato, che la trasposizione nel sociale dell'uomo libero. A differenza della massa che non ha volontà né capacità propria, il Popolo è personalità, organicità, collaborazione, creatività, unità e gerarchia. E' comune tradizione e comuni destini. Ne deriva che il Popolo è l'unità organica degli appartenenti alla stessa nazione ed è l'elemento creatore di una cultura intesa come tutto ciò che un popolo coltiva secondo una comune visione della vita. Nei nostri corsi di formazione politica Zagamiana si dice che "il Popolo è tutti coloro che trovano e troveranno il proprio combattivo ruolo attorno all'ossatura del movimento legionario Zagamiano" Movimento che è veicolo per l'unificazione e per la libertà, per l'affermazione della civiltà, dell'indipendenza , della dignità, della tradizione, della vita del nostro Popolo, dei popoli in lotta e dell'uomo nuovo, consapevole del proprio ruolo e del proprio destino di fronte a Dio. Di qui, dunque, un movimento rivoluzionario che, nella sua crescita interna non può recidere i legami storici con le civiltà del passato "con l'uomo fiero e combattente". Il Movimento Legionario Zagamiano, riecheggiando nel nome il suo fondatore e ideologo, Leo Lyon Zagami, mutua da quest'ultimo una concezione politica che lo colloca a favore della Nuova Monarchia Zagamiana in Italia, in campo internazionale contro tutti i servi del Nuovo Ordine Mondiale (deep state americano, Partito Comunista Cinese, i Gesuiti e contro il mercantilismo degli usurai Sabbatiani-Franchisti di stirpe ebraica.)
Nel pieno appoggio di tutti i movimenti che si battono per la salvaguardia delle proprie tradizioni, come ad esempio le milizie americane conservatrici, che hanno capito il vero potere del deep state americano.
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