"NO" ALL'IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA.
I ZAGAMIANI SI RIFIUTANO DI ABBASSARE LA TESTA!
Ogni epoca ha le sue conflittualità. Roma contro Cartagine. L'Impero contro il Papato. Il Liberalismo contro l'Assolutismo. Destra contro Sinistra.
Oggi, ci troviamo di fronte ad una nuova conflittualità a livello planetario. Alcuni la schematizzano come una lotta tra Nord e Sud del mondo. Noi preferiamo approfondire il concetto parlando di una lotta che vede da una parte le Nazioni e dall'altra il Mondialismo capital-comunista.
Per Nazione qui intendiamo non semplicemente un'entità statale con determinate caratteristiche politico-geografiche, bensì, in senso molto più ampio ed elevato, quel complesso inscindibile fatto di tradizioni, lingua e cultura che sanciscono l'esistenza di un popolo. Il Mondialismo a sua volta è una degenerazione dell'ultra-capitalismo e del materialismo consumistico di stampo marxista, che pretende di regolare l'esistenza dell'uomo secondo le leggi dell'economia, sovvertendo gli antichi valori etici e morali che hanno retto fino ad oggi le sorti del mondo. I suoi rappresentanti più autorevoli sono le multinazionali (industria tecnologica, farmaceutica, mass e social media ecc.), organismi internazionali raggruppati in associazioni che hanno soppiantato quasi del tutto il potere dei governi dei singoli stati. Alla costante ricerca del profitto, le multinazionali intendono e "debbono", a causa della loro stessa natura, impostare il pianeta verso la massima produttività (e quindi massimo sfruttamento delle masse lavoratrici). L'incentivazione e lo sfruttamento dell'immigrazione incontrollata rientra in pieno in questo progetto mondialista. Avendo a disposizione una grande abbondanza di manodopera a basso costo da spostare a piacere da una parte all'altra del mondo, il grande capitale ha la possibilità di consolidare il nuovo ordine mondiale e imporre la propria volontà a tutti popoli del mondo, stritolando come con delle tenaglie di una grande piovra d'acciaio, tutti i governi e tutti gli oppositori in tutto il pianeta.
Vediamo come:
1- I lavoratori non rappresentati sindacalmente, come sono oltre il 90% degli immigrati extracomunitari in Occidente, privi di necessari permessi di soggiorno o di passaporto. Costituirebbero un serbatoio inesauribile di manodopera facilmente ricattabile che, fatalmente si troverebbe costretta ad accettare i lavori più miseri come secondo il volere del ministro Bellanova (sic!).
2- L'entrata dirompente nel mondo del lavoro di una tale abbondanza di manodopera, avrebbe una funzione calmieratrice sul costo del lavoro, in più con il "Great Reset" metterebbe il grande capitale in cima al mondo distruggendo drasticamente il potere contrattuale dei sindacati e dei lavoratori. Nonchè il lavoro stesso (tutti a casa con il reddito da due spicci). Se gli sbarchi non cesseranno, l'assetto sociale tradizionale ne risentirà in maniera decisiva, non esisterebbe più alcun tipo di stabilità sociale.
3- L'immissione incontrollata in una singola Nazione di minoranze di immigrati provenienti da ogni parte del mondo, provocherebbe lo scatenarsi di tensioni sociali delle quali approfitterebbero i detentori del potere. Inoltre verrebbero ad indebolirsi le capacità di difesa di quel popolo, che vedrebbe la distruzione delle proprie radici culturali e storiche, divenendo così un ibrido più malleabile e facilmente gestibile dall'esterno dal Nuovo ordine mondiale.
4- Una volta creata una società di apolidi, con una lingua comune, interessi comuni e una madre comune (la ditta), la concezione stessa di Stato Nazionale verrà distrutta dal Nuovo ordine mondiale.
I doveri verso la Nazione diverrebbero doveri verso la "ditta".
5- Privati, grazie all'immigrazione verso l'Occidente, i paesi del terzo mondo e quarto mondo delle più valide risorse umane ed intellettuali, si manterrebbero quelle nazioni perennemente in stato di sudditanza delle lobbies mondialiste.
Queste sono le nostre motivazioni che ci spingono a dire fermamente "NO" all'immigrazione. Questi sono i motivi di una scelta politica che non ha niente a che vedere con la xenofobia. Qui si tratta di salvare il popolo Italiano, Tedesco, Francese, Sudafricano, Russo e tutti i popoli del mondo dal dominio incontrastato del governo unico mondiale.
I tempi sono maturi per dare vita ad un nuovo spirito, ad una nuova idea che sia in grado di opporsi al Mondialismo trionfante. Dovrà sorgere una "internazionale Nazionalista", una forza composta da Nazioni e Popoli accomunati dalla volontà di opporsi alla massificazione democratico-capital-comunista. Consapevole ed orgogliosa della propria diversità, ogni Nazione, lottando in difesa della propria storia e della propria cultura, si batterebbe automaticamente per la libertà dell'umanità intera costretta a sottostare alla dittatura del grande capitale, del Nuovo Ordine Mondiale. La nostra battaglia Zagamiana, quindi, supera i ristretti confini degli stati attuali per proporsi come una vera lotta per la libertà dell'uomo. Spetterà a chi è riuscito a sottrarre il proprio cervello dall'ammasso comunista e consumista, diffondere questo nuovo ideale politico, Lo Zagamismo, con la consapevolezza di combattere ormai non più per la supremazia di un'idea, ma per la sopravvivenza stessa dei popoli.
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