MUOIANO GLI SCHEMI, LA RIVOLUZIONE E' OLTRE !
Ciò che contraddistingue questa nostra epoca è l'uomo che ormai sembra (ed è così) esser sempre meno artefice della propria vita, e che sempre meno presiede realmente alla propria attività. egli è vittima di un organizzazione che si ammanta di ideologie (Il mondialismo) per soffocare e cancellare gli impulsi creativi e le reazioni attive, logiche e naturali espressioni dell'individualità. L'effetto di tale collettivizzazione è l'inserimento dell'uomo in schemi (quali quello "limitante e degradante del marxismo") che lo privano di identità e di dignità e che limitano la sua individualità al piano materiale. In tale quadro il passaggio da un ideologia all'altra non è rivoluzione. La rivoluzione è veramente tale solo quando postula l'avvento di uomini che hanno in se, e in Dio, il centro dell'attività e riescono ad esprimere, direttamente e continuamente nella realtà, quelle idee viventi e vivificanti proprie dello Zagamismo e della visione tradizionale dell'essere, che li contraddistinguono come individui coscienti e quindi come "Uomini". Ne discende un concetto di rivoluzione che rifugge idee nuove, ma che invece, mira alla realizzazione dell'uomo inserito nella realtà e nella tradizione del proprio popolo. Senza complicità, senza compromessi e mezze misure. Ma è anche: la strada del gioioso sacrificio e della partecipazione volontaria, naturale, costante ad ogni processo di riscossa sociale e politica. E' perciò azione senza tregua al fianco o meglio ancora alla testa di chi non accetta qualunque angheria. E' formazione di un'avanguardia, di un'aristocrazia rivoluzionaria Zagamiana che trova il suo naturale ruolo come guida di un popolo, quello dei figli di Dio della stirpe Italica, il quale si plasma e si guida perché così Dio lo vuole. Il rifiuto dell'impersonalità, della massificazione e della delega importerà, al compimento della strategia rivoluzionaria, un nuovo ordinamento civile che vedrà la compartecipazione di tutti i cittadini alle varie parti e funzioni della vita pubblica. Sarà offerta la possibilità di un'esistenza sana, dura, essenziale. Si realizzerà la libertà dal bisogno, non alla Carlo Marx, in maniera intestinale, bensì con la coscienza di se, con l'autodominio, con la capacità di trattarsi senza indulgenza. Coloro che meglio sapranno conoscersi e dominarsi, formeranno il modello e l'esempio per tutti gli altri e pur rimanendo fianco a fianco in un'idea di milizia e comunità, la quale realizzerà il distacco. In questa rivoluzione fatta da uomini che non voltano il capo dinanzi al marasma di iniquità che sommerge la nostra terra, fatta da combattenti che agiscono in unità di intenti, si formerà la nuova Italia della quale le infezioni che ci affliggono, ideologie e interessi di parte, saranno definitivamente messi al bando.
Avanti Zagamiani contro tutti i partiti, oltre gli schemi imposti dal potere, contro tutti i corrotti, è l'ora dell'azione!
La rivoluzione si sa, è come il vento.. non la si può fermare, le si può solo far perdere tempo.
Nessun commento:
Posta un commento