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sabato 12 settembre 2020

Centro studi: Per uno stato e un uomo nuovo.

PER UNO STATO E UN UOMO NUOVO

 Lo stato basato sulla vecchia ideologia della rivoluzione francese va in rovina. Nel mondo si pone il problema di uno stato nuovo. Lo stato nuovo però non può fondarsi soltanto su concezioni teoriche di diritto costituzionale. Lo stato nuovo presuppone, in primo luogo e come elemento indispensabile, un tipo nuovo di uomo. Uno stato nuovo con uomini dai vecchi difetti non lo si può concepire. Lo stato è semplicemente un abito che riveste il corpo della nazione. Possiamo confezionare un abito nuovo, lussuoso, costoso -ma non sarà di alcuna utilità se coprirà un corpo estenuato, distrutto da cancri morali e fisici. L’uomo nuovo -e la nazione rinnovata- presuppone un grande rinnovamento spirituale, una grande rivoluzione spirituale del popolo intero: cioè un capovolgimento dell’orientamento spirituale odierno,- dove la chiesa vaticana è vicina a satana e non a Dio- e un' offensiva radicale contro l’orientamento del nuovo ordine mondiale. In questo uomo nuovo dovranno rivivere tutte le virtù dello spirito umano, tutte le qualità della stirpe italica. In questo uomo nuovo dovranno essere uccisi tutti i difetti e tutte le tendenze al male. In questo tipo di eroe - in senso militare, tale da affermare attraverso la lotta la sua visione del mondo; - in senso sociale, incapace di sfruttare il lavoro altrui; eroe del lavoro, gigante creatore della sua terra per mezzo del lavoro- devono essere concentrati tutti i valori più nobili che il popolo italiano è riuscito a cogliere in migliaia di anni. Attendiamo quest’uomo, quest’eroe, questo gigante. Su di lui si fonderà lo stato nuovo, l’Italia di domani. Il movimento legionario prima di essere un movimento politico, dottrinario, economico ecc., prima che un sistema di formule, è una scuola spirituale in cui entra un uomo per uscirne un eroe! E’ possibile che si realizzi questo grande rinnovamento della nazione italiana? Esso è vicino,  lo sentiamo tutti. Dopo una lunga notte dei secoli, oggi il popolo italiano attende entro i confini il sorgere del sole, attende l’ora della resurrezione come stirpe. Unità di uno stato di tutti gli italiani? Non sentite come fermenta dal profondo la grande rinascita del popolo italiano? In questa resurrezione assumerà un ruolo grandioso la gioventù. Essa è chiamata dal destino sulla scena della storia. Non ci comprendono i vecchi uomini? È perché l’appello sacro del destino solo noi possiamo sentirlo, perché solo a noi esso è rivolto. Leggi, stati di emergenza, manganelli in grado di arrestare il destino di un popolo non sono esistiti, non esistono e non esisteranno mai. Questa grande resurrezione susciterà da se una nuova offensiva del popolo in tutti i campi. Questa offensiva, guidata e disciplinata da leggi, reintegrerà l’italiano in quei diritti di cui è stato privato per 70 anni, anno dopo anno con l’iniquità e la violenza.

Fonte estratto di: Il Risveglio della stirpe italica. Manifesto del Fronte-Nazionale-Zagamiano. pag. 19




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