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giovedì 17 settembre 2020

Un passo alla volta, ecco come ci stanno togliendo tutto:

 UN PASSO ALLA VOLTA:




Un principio metaforico ci conduce alla realtà dei nostri tempi; realtà nella quale ci siamo trovati catapultati dall'oggi al domani, senza preavviso (da tempo però sta lavorando chi muove i fili dell' intera umanità).

E' il PRINCIPIO DELLA RANA BOLLITA raccontato dal filosofo statunitense Noam Chomsky per descrivere una pessima capacità dell'esssere umano moderno (zombie): ovvero la capacità di adattarsi a situazioni spiacevoli e deleterie senza reagire, se non quando ormai è troppo tardi.

In verità il fenomeno della rana bollita risale ad una ricerca condotta dal “John Hopkins University” nel lontano 1882: l'esperimento dimostra che se la rana viene immersa nell'acqua già bollente, la rana salterebbe immediatamente e si troverebbe “salva”, se invece, si immerge nell'acqua fredda e si fa bollire  pian pianino, la rana si abituerà alla nuova temperatura e solo quando l'acqua sarà ormai troppo bollente e  non sopporterà l'alta temperatura, solo allora si renderà conto che di lì deve uscire per salvarsi, ma a questo punto non ha più le forze per saltare fuori.

Viviamo in una società nella quale il popolo è letteralmente schiacciato dall'economia, dalla politica, dai media, e accetta passivamente il degrado, le vessazioni , la scomparsa dei valori e dell'etica che derivano da questo continuo subire, in silenzio, senza mai reagire.

Questo principio viene applicato quotidianamente nella società moderna attraverso subdole tecniche di manipolazione di massa e delle coscienze.

Tecniche travestite da “benessere” apparentemente a favore dell'umanità, come il vivere meglio, la salute, il prolungamento della vita, sempre più prodotti, più servizi, progresso, tecnologia, nuove morali, ma dove ci sta portando tutto questo?

In nome del progresso e della scienza, i peggiori attentati alle libertà individuali, alla dignità della persona, all'integrità della natura, alla bellezza ed alla felicità di vivere, si effettuano lentamente con la complicità delle vittime, ignoranti o sprovvedute.

Passo dopo passo, abbiamo iniziato a rinunciare alle nostre libertà!

Chi non ricorda il motto di inizio pandemia! Un bell'arcobaleno con scritto “ANDRA' TUTTO BENE”, condito con canti, a ore stabilite e dai balconi, per esorcizzare tutto ciò che poi, fatalmente passo dopo passo, è accaduto. 

Iniziamo col primo passo, quello più lungo e duraturo: il lockdown. Chiusi in casa ci siamo reinventati il lavoro (per chi ce l'aveva e si poteva svolgere da casa) e un nuovo modo di viverci h24 la casa, il nostro rifugio; fuori un silenzio assordante a cui non eravamo abituati, travolti dai tempi frenetici che la vita ci imponeva.

Secondo passo: uscire con mascherina e autocertificazione. La mascherina ci protegge, così ci dicono, ma l'autocertificazione? Assurdo giustificare le uscite! Nemmeno i figli, quando escono giustificano ai genitori, figuriamoci il semplice cittadino che deve giustificare l'uscita al governo!

Altro passo: prolungare lo stato di emergenza, quando l'emergenza non c'è! Ok, è stato prolungato per tenere in piedi le varie commisioni create durante il lockdown e allora perchè non fare l'emergenza anche per la scuola?  La Didattica a Distanza è stata possibile perchè il corpo docente era al completo tra docenti di ruolo e docenti con incarichi (30 giugno/31 agosto) e allora perchè non confermare tutti i docenti con incarichi annuali anche per l'anno 2020/2021? Invece siamo alle solite: nuove graduatorie di docenti (GPS), docenti che non accettano incarichi lontano dalla propria residenza e addirittura docenti in più chiamati docenti covid, (che tristezza) che, in caso di chiusura della scuola, vengono licenziati su due piedi!

Anche per la scuola doveva essere “stato di emergenza” in modo che la ripartenza e la riapertura della scuola si sarebbe trovata un passo avanti, almeno per quanto riguarda la copertura di docenti. Ma l'emergenza era per l'acquisto di “nuovi banchi” e, sappiamo purtroppo che parecchi studenti hanno a disposizione solo le sedie, quelle vecchie!

E ancora: vietato ballare (chiusura discoteche) e vietato cantare (a scuola è meglio non fare lezione di canto)!

Altri passi per fortuna sono stati bloccati sul nascere: temperatura a 37,1 e obbligatorietà vaccini antinfluenzali over 60, follie nel vero senso della parola!

Resta l'obbligatorietà dei vaccini ai bambini (0-6 anni), over 65 a tutto il personale sanitario, ma perchè solo nel Lazio? Se il problema è sanitario, non sono coinvolti i cittadini di tutte le regione? E allora perchè il TAR della regione Calabria ha accolto “la non obbligatorietà ai vaccini”?

Cose che non si comprendono appieno, ma che fanno riflettere.

Per il momento ci fermiamo qui, ma ogni passo del Governo ci ha tolto un pezzetto di libertà e chissà cosa ancora ci aspetterà. Non è andato tutto bene, no. Stiamo infatti vivendo una vita da incubo e quando ci sveglieremo, se ci sveglieremo, chissa se sarà troppo tardi!!!!!


                                                   -Libera cittadina.

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