ESTRATTI DELLA VERA TRADIZIONE CRISTIANA:
Cari lettori,
vorremmo proporvi oggi una piccola carrellata di frasi dei Padri della Chiesa di Cristo. Questi estratti della vera tradizione Cristiana (di cui Bergoglio il mondialista progressista vuole abbatterne il ricordo) siano da esempio di rettitudine per tutti i "cristiani" sinistroidi (il che già ci fa ridere così il controsenso) contro la Patria e contro le "maniere forti".
Infatti Sant'Agostino dice: "Se volete conservare la carità, fratelli, innanzitutto non pensate che essa sia avvilente e noiosa; non pensate che essa si conservi in forza di una certa mansuetudine, anzi di remissività e di negligenza. Non così essa si conserva. Non credere allora di amare il tuo servo, per il fatto che non lo percuoti; oppure che ami tuo figlio, per il fatto che non lo castighi; o che ami il tuo vicino allorquando non lo rimproveri; questa non è carità, ma trascuratezza. Sia fervida la carità nel correggere, nell'emendare. Non voler amare l'errore nell'uomo, ma l'uomo; Dio infatti fece l'uomo, l'uomo invece fece l'errore. Ama ciò che fece Dio, non amare ciò che fece l'uomo stesso. Anche se qualche volta ti mostri crudele, ciò avvenga per il desiderio di correggere. Ecco perché la carità è simboleggiata dalla colomba che venne sopra il Signore. Quella figura cioè di colomba, con cui venne lo Spirito Santo per infondere la carità in noi. Perché questo? Una colomba non ha fiele: tuttavia in difesa del nido combatte col becco e con le penne, colpisce senza amarezza. Anche un padre fa questo; quando castiga il figlio, lo castiga per correggerlo, ma è senza fiele. Tali siate anche voi verso tutti. Chi è quel padre che non dà castighi? e tuttavia sembra che egli infierisca. L'amore infierisce, la carità infierisce, ma infierisce in certo qual modo, senza veleno, al modo delle colombe e non dei corvi.
"Ama il prossimo tuo, più del tuo vicino, i tuoi genitori, più dei tuoi genitori, la tua Patria; e solo più della tua Patria, ama Dio"
San Bernardo ci dice:
"(il soldato di Cristo) è strumento di Dio per la punizione dei malfattori e per la difesa dei giusti. Invero quando egli uccide in malfattore, non commette omicidi, ma malicidio e può essere considerato il carnefice autorizzato di Cristo contro i malvagi. Il cavaliere di Cristo uccide in piena coscienza e muore tranquillo: morendo si salva, uccidendo lavora per il Cristo. La morte inflitta o ricevuta nel nome di Cristo da un canto non ha nulla di criminale, dall'altro merita una grande gloria. Non si dovrebbero uccidere neppure i pagani qualora ci fosse una maniera diversa per impedir loro di opprimere i fedeli."
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